L’assessore Clerici: “Le due volontarie in Siria per farsi i selfie”
Il politico del Pdl scatena una polemica su facebook e se la prende con le giovani rapite. Nel 2012 aveva espresso il suo sostegno al regime di Assad
E’ molto pesante l’attacco che l’assessore del Pdl Stefano Clerici rivolge a Greta e Vanessa, le due volontarie rapite in Siria. Clerici, membro della giunta di Varese con delega all’ambiente, sostiene che le due ragazze siano delle sprovvedute recatesi in Siria per farsi i "Selfie", gli autoscatti. Il commento è stato scritto oggi nella sua pagina facebook, dove per diversi mesi aveva esposto come profilo la bandiera siriana, dichiarandosi sostenitore dell’attuale presidente del governo di Damasco, Assad. Per questo era stato anche criticato da Yaser Kadi, un siriano residente a Varese, presidente di Sos Siria, proprio uno dei gruppi che aveva aiutato Greta Ramelli a Vanessa Marzullo nella loro raccolta fondi.
Clerici aggiunge al suo commento l’articolo di un blogger pieno di insulti per le due giovani. Il commento sta avendo eco sulla stampa online italiana, lo hanno già pubblicato diversi quotidiani, (qui, e qui). Stefano Clerici non è nuovo a prese di posizione controverse. Nel luglio del 2012 espresso sostegno ad Assad, ma in precedenza fece anche intitolare dei giardinetti al filosofo del regime fascista Giovanni Gentile provocando la reazione dell’Anpi. L’ultima sua intitolazione è una rotonda ai paracadutisti. Anche nel suo partito, il Pdl, è noto per essere un politico giovane e in cerca di grande visibilità.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
michele_drive su Auto nella scarpata dopo uno scontro tra 4 vetture: un morto a Luino
lenny54 su Auto nella scarpata dopo uno scontro tra 4 vetture: un morto a Luino
SPRInTZRunningLaveno su A Laveno si corre "con Sprintz" sulla ciclopedonale
Stefano Montani su Un senso di nausea dopo lo speciale sull'estrema destra di Varese
Kethav su Sulle strade del Varesotto spuntano le rane terrapiattiste
lenny54 su "Parcheggiato 5 giorni in pronto soccorso a Varese, senza rispetto della privacy, del corpo e della dignità"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.