“Lunedì riapre il cantiere”. Ma c’è un’indagine sull’arsenico
L'assessore regionale Del Tenno promette che è stata trovata una soluzione ma che è meglio tenere ancora un po' di riserbo. Nel frattempo si apprende che lo smaltimento alla cava Rainer è stato bloccato dalla magistratura
«Il cantiere della ferrovia Arcisate Stabio riaprirà lunedì». Lo ha promesso oggi l’assessore regionale Maurizio Del Tenno (nella foto), durante un sopralluogo con i sindaci della valle. Ma intanto si apprende che sullo stoccaggio dell’arsenico sta indagando anche la procura delle repubblica di Varese. L’indagine è stata avviata da tempo e spiega, in parte, perché dallo scorso febbraio non è stato più possible procedere con l’utilizzo della cava Rainer di Arcsiate per portare smaltire le terra contenente arsenico che ha fatto lievitare i costi di lavorazione. La procura ipotizza che immettere nei terreni della ex cava della terra con arsenico, possa configurare il pericolo di un grave danno ambientale, perché il veleno potrebbe arrivare fino alle falde acquifere.
IL BLOCCO – I LAVORATORI – I SINDACI – GLI SVIZZERI – GLI AMBIENTALISTI
I politici affermano di non sapere nulla dell’inchiesta ma l’azienda probabilmente lo sapeva, tanto che si è ben guardata dal procedure per evitare denunce. Il pm Agostino Abate ha interrogato anche delle persone nelle scorse settimane, e poi c’è la relazione dell’Arpa che, tra le altre cose, ha rintracciato idrocarburi nel terreno. Ma non solo è solo quello il problema. Dunque, ecco spiegato perché la soluzione della cava Rainer è saltata, e allora quale sarà la nuova soluzione che l’assessore Del Tenno ha garantito oggi? Lo abbiamo chiesto, ma non lo sappiamo. «Preferisco attendere a comunicare altro – ha affermato l’assessore – ma la strada è tracciata. Per questioni burocratiche abbiamo bisogno ancora di 15 giorni per definire la procedure, e credo che al massimo in tre mesi tutto possa tornare al massimo regime, forse anche prima. Ragione Lombardia è disposta a intervenire economicamente».
Nella zona interessata al cantiere ci sono diverse cave e il punto è trovare un luogo dove stoccare e smaltire la terra con l’arsenico. Oggi Del Tenno si è presentato alle 15 al campo base di Gaggiolo e ha comunicato che gli uffici della regione entro pochi minuti avrebbero dato il via libera alla soluzione, che poi avrebbe comunicato. Nel frattempo, dopo un’ispezione ai vari punti del cantiere, a Induno Olona alle 16 e 15 ha detto che era tutto risolto ma non ha potuto dire come. I sindaci si fidano? Ci sperano, perché i paesi coinvolti hanno un bel problema da risolvere. I sindaci di Arcisate, Induno Olona, Viggiù, Cantello hanno chiesto all’assessore quale tipo di lavori potrà ricominciare. «Giovedì avremo una prima risposta sul tratto in galleria» ha detto l’assessore e ha giurato che sarà tutto pronto per l‘Expo 2015.
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