Buona o cattiva politica? Il programma della giunta arriva in consiglio

Le linee programmatiche della nuova amministrazione vengono presentate a tutti i consiglieri. Non tutti sono però convinti della bontà della giunta e c’è anche chi abbandona l’aula, ma solo per 5 minuti

Si appella ad Eraclito il sindaco Gigi Farioli per spiegare quanto sia ambizioso la terza versione della sua squadra di governo. «Chi non spera non può mai sperare di realizzare l’insperato», sentenzia il primo cittadino in apertura del Consiglio Comunale passando in rassegna, punto per punto, le parti salienti del documento programmatico sviluppato dalla nuova giunta. Edilizia, housing sociale, informatizzazione, snellimento della burocrazia: c’è tutto nel lungo discorso di Farioli che, anzi, va ben oltre le parole raccolte nel fascicolo consegnato a tutti i consiglieri. Il sindaco afferma, ad esempio, che «ci saranno schede mensili per mostrare il raggiungimento di ogni obiettivo prefissato» o ancora che «dal 1 giugno chi chiederà un documento che l’amministrazione in senso lato ha già, sarà sanzionato». 
Aggiunte al documento programmatico che non sono sfuggite alle opposizioni. Valerio Mariani (PD) ha così proposto «di trascrivere le parole del sindaco e allegarle a questo documento» perchè «in queste pagine c’è un quarto di quello che ha detto il sindaco questa sera». I consiglieri avranno comunque a loro disposizione due settimane per meditare le nuove linee strategiche dell’amministrazione dal momento che il 31 gennaio è stata convocata un’assemblea dedicata (quasi) esclusivamente alla discussione del documento. 
E anche se ci saranno tempi e modi per discuterne, le opposizioni già da ora non nascondono le loro criticità. L’affondo più profondo arriva da Marta Tosi (manifattura cittadina) che «nonostante le belle parole, noi ci sentiamo scoraggiati perchè il modo con cui siamo arrivati a questa giunta non è proprio l’esempio di buona politica». Un’espressione -buona politica- che nel discorso del primo cittadino tornava ciclicamente ma che nella consigliera ha evocato la sensazione che per arrivare alla nuova squadra di governo «più che le competenze, le esperienze e il merito abbiamo prevalso le spaccatura, le correnti e la vecchia e cattiva politica».

Discussione rinviata dunque a fine gennaio, ma il Consiglio Comunale si è aperto con una piccola manifestazione delle opposizioni. Proprio mentre il sindaco stava iniziando il suo discorso i membri della minoranza (con l’eccezione del senatore Rossi) hanno abbandonato i propri banchi sostentendo che «vista l’importanza della serata, è inaccettabile vedere così tanti banchi vuoti». (nella foto a destra i banchi delle minoranze vuoti, ndr) L’obiettivo era infatti quello di far mancare il numero legale all’assise civica ma in realtà la maggioranza è riuscita a garantire il numero minimo portando il sindaco Farioli ad appellarsi nel suo discorso a «presenti, assenti e assenti presenti».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Gennaio 2014
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