I volontari incalzano il Comune: “Sui senzatetto fate la vostra parte”
La rete Vo.La.Re ha scritto una nuova lettera per chiedere al Comune di riprendere in mano la situazione. "Nessuno nega la vostra disponibilità, ma così si rischia di perdere grosse opportunità", finanziamento dei Lions in primo luogo
Hanno preso carta e penna per scrivere alle istituzione: Sindaco, Assessore ai Servizi Sociali e Presidente della Commissione Servizi Sociali. Tutti destinatari di una stessa lettera scritta da Sara Noli a nome dell’intera Rete Vo.La.Re per chiedere quali progetti abbiano in mente a Palazzo Gilardoni per fronteggiare la mancanza di spazi e opportunità per chi una casa non la ha. "Nessuno nega la disponibiltà dell’Amministrazione Comunale di Busto Arsizio alle riunioni, ai tavoli e alle trattative -scrivono i volontari che da anni si occupano dei senza dimora della città- ma, duole constatarlo, il risultato è che la situazione, sul tavolo dell’Amministrazione Comunale dal 2011, ad oggi non ha ancora trovato una risposta concreta". La tragedia della vicenda del dormitorio per senzatetto in città è stata raccontata più volte ma nulla si è sbloccato. Neanche quando lo scorso inverno, a fronte di una colposa assenza di spazi caldi, diversi senzatetto avevano deciso di trasferirsi all’interno dei sotterranei dell’ospedale cittadino e la risposta delle istituzioni è stata quella di un blitz notturno delle forze dell’ordine, conclusosi con 8 denunce.
Oggi, con l’evidente arenarsi della trattativa con le Ferrovie dello Stato per la concessione di uno spazio nella stazione centrale di Busto, i volontari della rete incalzano nuovamente l’amministrazione. "Quale progettualità ha il Comune di Busto Arsizio per i senza dimora?" si chiedono e chiedono i volontari anche a fronte del fatto che "tutte le realtà della rete constatano che il numero delle persone che si presentano per usufruire dei vari servizi è costantemente in crescita, nonostante l’arrivo dell’estate". La questione, tra l’altro, è anche abbastanza paradossale. E’ dal primo momento della trattativa che, infatti, i Lions della città hanno messo diverse migliaia di euro sul tavolo per finanziare il progetto in cui continuano a credere. "L’assistenza alle persone in grave emarginazione è un compito istituzionale prioritario al quale l’Amministrazione Comunale non può sottrarsi" chiosano i volontari, invitando così "le Istituzioni a fare la loro parte, altrimenti si rischia di perdere anche quello che già è disponibile come ad esempio, lo stanziamento messo a disposizione dai Lions".
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