“Il Comune non scarichi le sue responsabilità sui volontari”

Dopo l'intervista rilasciata dall'assessore Ivo Azzimonti sul dormitorio per i senza dimora della città, i volontari della rete Vo.La.Re. ribadiscono: "non ci prenderemo la responsabilità della gestione diretta della struttura; non abbiamo né risorse né competenze"

E’ da qualche tempo che i volontari della Rete Vo.La.Re, la realtà che unisce le numerose associazioni che in città assistono i senza dimora, apprendono notizie sul futuro del dormitorio dalla stampa e proprio per questo "siamo rimasti senza parole di fronte alle dichiarazioni dell’Assessore Ivo Azzimonti". Si apre con queste parole il comunicato che la rete ha deciso di diramare dopo aver appreso -sempre a mezzo stampa- la presa di posizione dall’Assessore si servizi sociali. 
L’assessore, durante una intervista a VareseNews, dichiarava che se fosse stato solo per il Comune il rifugio sarebbe già aperto dallo scorso anno, addossando la colpa dello stop ad alcune associazioni di volontariato che non erano disposte al pagamento di un canone di affitto per la struttura. 
Ciò che però ha fatto trasalire le associazioni di volontariato è l’indiscrezione di affidare loro "chiavi in mano" la struttura, da gestire interamente. "La posizione della rete è chiarissima ed è stata più volte ribadita per iscritto sia all’Amministrazione Comunale che alla stampa" dichiarano i volontari, facendo riferimento ad un loro comunicato dello scorso febbraio e ad una lettera di luglio. Parole che vengono ribadite anche oggi precisando che "la rete non si assume la responsabilità della gestione del dormitorio, sia perché non è compito primario del volontariato, sia perché non abbiamo le risorse in quanto come volontari siamo impegnati in servizi che rispondono ad alcuni bisogni primari dei senza dimora in città, sia perché per la tipologia di dormitorio occorre del personale dedicato". Ovviamente c’è la volontà di "implementare il servizio e a collaborare con il Comune nella stesura di un progetto completo e serio".
La rete lamenta però il fatto che "non abbiamo più ricevuto risposta alle nostre lettere e non siamo stati più convocati" apprendendo proprio dalla stampa "alcune proposte da parte dell’Amministrazione Comunale che il giorno dopo sono state smentite". E’ proprio la mancanza di rapporti del tavolo che dovrebbe gestire la delicata situazione a far nascere un sospetto: "Se l’Amministrazione Comunale non vuole fare il dormitorio (cosa che cominciamo a pensare, viste le diverse possibili sedi proposte in questi anni mai sfociate in qualcosa di concreto), che non scarichi la responsabilità sul volontariato, che rimane ancora oggi l’unica realtà che continua come può ad aiutare i senza dimora". Parole dure che arrivano alla vigilia di una importante commissione servizi sociali nel cui ordine del giorno, proprio al primo posto, c’è la tematica dei senza dimora. La palla torna dunque nel campo della politica.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Ottobre 2013
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