Incidente ad una cisterna alla Hupac, la turbolenta mattina di Busto

E’ scattato alle 5 di questa mattina l’allarme a seguito di un’esplosione all’interno dello scalo Hupac. Una mattinata di paure e allarmi anche se non si sarebbe mai sviluppata una vera e propria nube tossica. Ecco la cronaca della giornata

Si chiama "tripropilen glicole" ed è questa sostanza la protagonista della tormentata mattinata di Busto Arsizio. Una sostanza chimica che era in transito a Busto Arsizio e che nei prossimi giorni sarebbe arrivata a Civitanova Marche per diventare componente per olii da massaggio, liquido di raffreddamento, solvente in molte soluzioni, anche nei profumoi. La sostanza che ha spaventato la città è infatti quotidianamente presente nella vita di tutti noi e, in dosi non eccessive, non ha alcun impatto sulla salute umana. 

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L’incidente di questa mattina all’alba è infatti nato da un malfunzionamento -non ancora accertato- di un sistema utilizzato regolarmente per scaldare questo materiale. «La sostanza deve infatti essere portata ad una certa temperatura prima di essere inviata a destinazione -spiega un tecnico dello scalo logistico- ed era proprio quello che stava succedendo quando si è verificato l’incidente». Per cause ancora da accertare, infatti, qualcosa è andato storto nella procedura, la pressione all’interno della cisterna ha superato il livello critico squarciando un lato della lamiera e riversando all’esterno alcuni fumi. «Non c’è stata alcuna esplosione e non c’è stato nessun versamento di materiale -precisano da Hupac (anche se l’incidente è avvenuto in una zona di un’altra società, ndr)- e sopratutto non c’è stato nessun ferito tra i nostri operatori». A fronte di questa situazione, comunque, sono immediatamente scattati i soccorsi: diverse squadre di vigili del fuoco sono intervenute per mettere in sicurezza la zona e riportare nella norma la pressione all’interno della cisterna. Per buona parte della mattinata, come spiega il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Vincenzo Lotito, gli agenti sono stati impegnati nel far uscire il gas rimanente in sicurezza, abbattendo i fumi con potenti getti d’acqua.

Ma per diverso tempo, questa mattina, nei cieli della città è stato riversato un fumo acre ma -precisano i sanitari- non tossico. Sono tuttavia una ventina le persone che si sono rivolte al Pronto Soccorso dell’ospedale cittadino per arrossamenti e difficoltà respiratorie anche se l’allarme che si è diffuso in tutta la città è stato decisamente elevato per tutta la mattina. Solo una scuola, quella divia Rossini è stata chiusa in via precauzionale anche se in altri istituti cittadini si è diffuso il panico. All’ITE Tosi, una delle scuole più vicine allo scalo, molti genitori si sono presentati per riportare a casa i propri figli mentre altri -i maggiorenni- se ne sono andati autonomamente e la stessa situazione si è verificata in diverse scuole, specialmente asili (nella foto a desta, la folla di genitori e studenti nella hall del Tosi). 

Rischi per la salute umana, tuttavia, non ce ne sarebbero mai stati. Anche se i fumi si sono sparsi nei quartieri limitrofi allo scalo, Beata Giuliana e Sant’Anna in primis, la concentrazione della sostanza non sarebbe mai stata tale da poter essere classificata come una nube tossica. E’ questa una delle conclusioni alla quale sono arrivate tutte le unità intervenute per controllare la situazione, dai Vigili del Fuoco all’Arpa, dalla Asl ai tecnici di Hupac, dal Prefetto al comandante della Polizia Locale, nel briefing tenutosi nell’ufficio del sindaco Farioli in mattinata. Nessuna emergenza significativa dunque anche se nel comando dei Vigili del Fuoco e a Palazzo Gilardoni, sede del comune di Busto, per tutto il giorno sarà monitorata la situazione. In un comunicato stampa diffuso nel primo pomeriggio l’amministrazione indica le precauzioni da tenere per la giornata di oggi anche se continua a ribardire che non vi è alcun allarme (circostanza confermata anche dai primi esami di Arpa). Nella nota diffusa in serata la situazione risulta essere nella norma e, anche se i controlli continueranno, venerdì non sono previste chiusure di attività pubbliche o private.


 

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Pubblicato il 13 Marzo 2014
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